Le piante insettivore sono comunemente chiamate piante carnivore per la loro peculiarità di nutrirsi di piccoli insetti. Questa caratteristica nasce dalla loro evoluzione durante la quale hanno sviluppato sistemi per catturare e poi digerire insetti dai quali trarre i nutrienti essenziali per la loro crescita in quanto vivono in ambienti estremi con terreni poveri di sostanze nutritive come paludi o torbiere. Alcune piante carnivore sono dotate di trappole a scatto, altre catturano gli insetti intrappolandoli in sostanze collose prodotte dalle foglie, altre attirano e intrappolano le prede all'interno di strutture contenenti sostanze digestive. Le piante carnivore sono delicate e difficili da coltivare e a seconda della specie possono essere collocate all'esterno o all'interno degli appartamenti. Generalmente hanno esigenze comuni infatti non sopportano il sole diretto, necessitano di costanti annaffiature ma temono i ristagni. Le più comuni piante insettivore da sono la Drosera Capensis, la Dionaea Muscipula, la Sarracenia Purpurea e la Nepenthes.